Beniamino dei fan nella sua Ungheria – dove il FIA ETCR farà tappa a breve -Norbert Michelisz, noto come ‘Norbi’, si è avvicinato alle corse attraverso quelle online.

Era così veloce al PC tanto da guadagnarsi un test su una Renault Clio di Zengő Motorsport all’Hungaroring nel 2005. Nonostante fosse un debuttante assoluto, finì a 0″2 dall’esperto Gábor Wéber.

Questa prestazione gli è valsa una stagione nella Suzuki Swift Cup in patria nel 2006. Dopo aver vinto per due volte il WTCC Trophy per piloti indipendenti, Michelisz ha ottenuto un passaggio alla Honda ufficiale per il 2016, che è culminato nella lotta per il titolo assoluto un anno dopo.

Alla fine è arrivato secondo dietro a Thed Björk con tre vittorie e tre giri veloci. Dal 2018 è pilota di Hyundai Motorsport.

Norbi è al debutto nell’ETCR nel 2022 con Hyundai Motorsport N e, con un ottimo primo weekend di gara a Pau, arriva carico alla FIA ETCR Race HU.

 

Norbert Michelisz #5

Data di nascita:  08/08/1984

Nazionalità: Ungheria

Città:  Himesháza, Hungary

 

Carriera in breve

2006: Campione Suzuki Swift Cup Ungheria

2007: Campione Renault Clio Cup Ungheria

2009: Campione SEAT León Cup Ungheria

2009: Vince in SEAT León Eurocup

2012, 2015: Campione WTCC Independents’ Trophy

2019: Campione World Touring Car Cup

 

Instagram: https://www.instagram.com/nmichelisz/

Facebook: https://www.facebook.com/michelisz.norbert

Twitter: https://twitter.com/michelisz

 

Cosa ne pensi di questa stagione?
“Ad essere sincero, sono entusiasta: è una nuova avventura per me, quindi sono molto contento di avere la possibilità di gareggiare qui. Ho seguito la serie la scorsa stagione e anche dall’esterno sembra molto intensa, con auto molto interessanti da guidare. Finora ho ottenuto più di quanto mi aspettassi perché la macchina è divertente da guidare. Naturalmente, sembra che il livello del campionato sia aumentato rispetto all’anno scorso, il che lo rende interessante per me”.

Com’è la Veloster ETCR da guidare?
“Per il 90% della mia carriera sono stato abituato alle auto turismo a trazione anteriore, quindi è stato un grande salto nel buio. Se si prende in considerazione una gamma di auto da corsa, le due vetture non potrebbero essere più lontane l’una dall’altra. La ETCR ha il doppio della potenza e della coppia in modalità di qualifica. È a trazione posteriore. Monta pneumatici quasi stradali rispetto a quelli slick ed è più pesante di circa 500 chilogrammi. Alla fine, come pilota, devi adattare la tua guida. Per me questa macchina richiede movimenti precisi e raffinati, una guida fluida, e per me sarà la sfida più grande della mia carriera riuscire a salire su questa bestia”.

Cosa ne pensi del calendario?
“Penso che sia un ottimo mix tra piste tradizionali e i circuiti stradali. È la giusta proporzione. Non vedo l’ora di affrontare i cittadini in generale, perché penso che questa macchina sia fatta per questi, ha la giusta quantità di potenza. Ha il potenziale per far scaricare la potenza a terra. E penso che sia ancora più emozionante guidare queste auto tra i muretti. Non vedevo l’ora di arrivare a Pau, non solo perché era l’inizio della stagione, ma anche perché è una grande sfida da affrontare con l’ETCR”.

E i tuoi compagni di squadra?
“Conosco JK Vernay dalla scorsa stagione, è un ottimo pilota e molto forte. Ho seguito anche Mikel, che è stato molto competitivo l’anno scorso, e mi aspetto una grande lotta all’interno della squadra per vedere chi sarà il migliore nel corso della stagione. L’atmosfera è davvero buona e mi piace lavorare con loro. Sento che io e Kevin all’inizio saremo probabilmente un po’ indietro, perché non abbiamo la stessa esperienza. Ma finora, guardando anche lui, si è adattato molto rapidamente a questo nuovo ambiente”.

Quali sono le sue aspettative per la stagione?
“Devo essere realista. Non ho fatto molti giri nei test pre-stagionali. Credo che i primi due weekend di gara serviranno più che altro a conoscere la macchina e l’ambiente. Mi aspetto di progredire nel corso della stagione e spero di poter arrivare a lottare per il podio nella seconda parte dell’anno”.

Parlando della tua gara di casa, cosa rende Budapest così speciale?
“È speciale perché la mia carriera di pilota è iniziata lì. Ricordo quel giorno del 2005, un momento molto speciale per me. Ho iniziato a correre abbastanza tardi ed è stato l’inizio di un bellissimo viaggio. Non importa quali risultati otterrò in futuro su quel circuito, avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Lì ho vissuto molti momenti belli, vincendo gare, ma ho anche avuto momenti difficili, ma anche quelli li ritengo positivi perché il sostegno del pubblico, dei tifosi, mi ha permesso di dimenticare facilmente. È un posto davvero speciale e bello per me”.

Quale sarà la sfida dell’Hungaroring con una vettura ETCR?
“Ad essere onesti, ogni circuito è una sfida con la vettura ETCR. La Hyundai Veloster N è divertente da guidare, è un’auto fantastica, ma sento di essere all’inizio della sua conoscenza. Pau è stato piuttosto difficile perché è un circuito stradale impegnativo e particolare. L’Hunagroring per me sarà un po’ più facile grazie alla mia conoscenza del circuito e ai giri che ho fatto lì. Abbiamo fatto dei test con la vettura ETCR e quindi penso di essere più preparato. Per questo motivo, penso anche che sarà possibile per me progredire in termini di risultati, ma comunque con il doppio incarico con il WTCR, passare da una macchina all’altra sarà una grande sfida”.

Quanto è bello correre davanti ai tifosi di casa?
“È sempre fantastico. Ricordo la mia prima gara del WTCC nel 2011, le tribune erano piene e, ad essere sincero, mi sembrava un sogno. Tornare lì ogni anno, fare una gara di casa è qualcosa di molto emozionante e speciale. Mi sento molto fortunato perché non solo sono riuscito a ottenere degli ottimi risultati, ma ho anche potuto festeggiarli davanti a molti tifosi ungheresi. Questo è un aspetto che rende tutto molto bello”.